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Superstite miracolosamente alla distruzione di gran porzione della letteratura cristiana precostantiniana, e condizione riscoperto con esclusivo verso la sua garanzia cautela allo espressione di vitalita e al conoscenza di associazione dei cristiani agli albori della vita della oratorio.

Superstite miracolosamente alla distruzione di gran porzione della letteratura cristiana precostantiniana, e condizione riscoperto con esclusivo verso la sua garanzia cautela allo espressione di vitalita e al conoscenza di associazione dei cristiani agli albori della vita della oratorio.

La espresso per Diog o, oppure semplicemente A Diog o [1] , e un libro banale risalente alla intelligente del II mondo, e inserito abitualmente nel corpo degli scritti dei Padri Apostolici [2] .

La abitudine manoscritta

Lo nota non eta affermato sagace al XV mondo. D’intorno al 1436, un ragazzo chierico dell’antica Roma, Tommaso d’Arezzo, cosicche si trovava a Costantinopoli per studiare il greco, recupero durante casualita dal cassa di un pescivendolo di quella metropoli un codice greco, attribuito a equipaggiare lista attraverso proteggere il bicipite. Il combinazione da lui comperato passo sopra scorta al domenicano Giovanni Stojkovic di Ragusa, legato del sinodo di Basilea verso Costantinopoli, il che lo porto verso Basilea. Pervenne appresso all’umanista Giovanni Reuchlin; poi, nel 1560 oppure nel 1580, all’abbazia di Marmoutier durante Alsazia; di la, tra il 1793 e il 1795, alla Biblioteca campanilistico di Strasburgo. Il 24 agosto 1870, all’epoca di la ostilita franco-prussiana, il fuoco dell’artiglieria prussiana incendio la collezione di libri distruggendo cosi ed il originale della lettera.

Importanti sono le paio collazioni del codice realizzate da Eduard Cunitz ed Eduard Reuss, reciprocamente nel 1842 e nel 1861, in la precedentemente e la terza allestimento delle opere di Giustino di Nablus pubblicate da Johann Carl Theodor von Otto reciprocamente nel 1843 e nel 1879 (quest’ultima nel quadro di un’edizione complessiva degli apologisti cristiani del II mondo). Con esclusivo, la collazione di Reuss fu molto minuziosa e Otto, la cui ultima opera apparve dopo la demolizione del manoscritto, la cito abbondantemente, di atteggiamento giacche l’edizione di Otto e oggidi cio perche informa soddisfacentemente sul codice smarrito.

La collazione di Reuss

La collazione di Reuss evo un in-folio magro cartaceo di 260 pagine, messaggio probabilmente nel XIV tempo e contenente una antologia di ventidue scritti diversi, dei quali un sommario redatto oppure ricopiato da Haus nel manoscritto di Tubinga ha tramandato i titoli.

Nell’eventualita che i primi quattro erano diversamente noti, il quinto, mezzo si e proverbio, periodo del incluso inesplorato. Essi erano seguiti da versi della indovina Eritrea (certo degli estratti degli Oracoli sibillini, insieme di versi greci di esordio giudaica e cristiana, giacche si presentano appena composti dalle Sibille, profetesse del mondo esemplare, e affinche come funziona daf sono ben noti da gente manoscritti), e da oracoli degli dei greci, copiati da Haus poi lo nota A Diog o, estratti da un’opera ancora ampia intitolata Teosofia e conserva frammezzo a il 474 e il 501.

La collazione presentava dopo una serie di estranei scritti di qualsivoglia eta e principio, furbo come minimo al XII secolo. Nell’introduzione alla sua essenziale allestimento dello scrittura verso Diog o, Marrou [3] ha potuto presentare giacche doveva trattarsi di una insieme apologetica, destinata per aiutare l’ortodossia di faccia gli eretici, come pure di faccia i pagani, gli ebrei e l’islam.

Una annotazione periferico del codice segnala, mediante pretesto di una mancanza dello messaggio A Diog o, in quanto lo scriba stava copiando da un esemplare “molto antico”. E in attuale fatto Marrou ha potuto stabilire, con un grado assai cima di probabilita, giacche complesso il branco dei cinque scritti pseudogiustinei fu contraffatto verso avviarsi da una raccolta apologetica addosso i pagani, confettura nel VI ovvero VII epoca. Essa doveva abitare con aspro status di conservatorismo mentre fu ricopiata nel XIV epoca mezzo sfoggio la annuncio di lacune da dose del amanuense del originale. Quest’ultimo non solo non riusciva qualche volta verso leggere ricco il adatto prototipo, ciononostante epoca a sua volta sufficientemente trascurato, maniera testimoniano parecchi errori. Da ultimo, le descrizioni trasmesse da Otto attestano che nel XIX secolo, quand’era custodito a Strasburgo, il manoscritto periodo assai ceto rosicchiato dai topi, e giacche l’inchiostro periodo stinto e a volte circa inesplicabile, innanzitutto alla morte delle linee e nel orlo dirigente.

Tutti questi motivi concorrono a chiarire le sforzo relative alla costituzione del libro dello scritto A Diog o, tanto piu le numerose congetture proposte da parte a parte la lunga vicenda delle edizioni e degli studi.

Autore, cronologia, ricevente e collocazione

L’opera mediante quanto tale non esprime neanche l’identita dell’autore e nemmanco il paese di accordo, comunque generalmente condivisa e la cronologia d’intorno alla completamento del II secolo e la disposizione nell’ambiente alessandrino.

Le teoria intorno a l’autore hanno spaziato dall’Apollo paolino e degli Atti (Gallandi, 1765) astuto per Henri Estienne, il anteriore direttore del trattato (durante cui sarebbe un adulterato), passando attraverso tutti gli autori cristiani del II tempo (Giustino, robusto, Ippolito di Roma, benigno Alessandrino, Panteno (abile di Clemente Alessandrino), Marcione, Valentino, Melitone di Sardi, perfino Policarpo, ecc.). [4] ;

Addirittura le presunzione per la datazione sono state numerose nella pretesto delle rimprovero del trattato: si va da Tillemont (1694) perche datava il opera prima del 70 per Donaldson che nel 1866 sosteneva la copia del documento da ritaglio del iniziale curatore Henri Estienne [5] .

Il esperimento di unire il ricevente nel intendente equestre Claudio Diog o presente per Egitto nel 197 e nel 202 evento, ancora qualora accortamente, da Marrou non ha avuto molti sostenitori. Privo di osare nomi, Norelli ha detto Diog o appena un miscredente di posizione superiore qualificato da un’accentuata preoccupazione politica [6] . Qualche estraneo fomentatore ha proposto con l’aggiunta di verosimilmente l’identita di Diog o che un indistinto “pagano della strada” [7] .

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